Si inaugurano domenica 8 luglio ( ore 17.00) le due mostre parallele dedicate ad Arnaldo Pomodoro ed Enrico Ghinato che fino al 28 agosto saranno visitabili  nella Villa La Versiliana nell’ambito della 39° edizione del Festival firmato per la direzione artistica da Massimiliano Simoni.

Due prestigiose collezioni proposte in una formula espositiva, pensata e curata  da IMAGO Art Strategis Lugano, con l’obiettivo di instaurare un dialogo tra Artisti e linguaggi diversi, in alcuni casi anche diametrali, tra uno scultore ed un pittore, tra un Maestro storico ed un talento contemporaneo e dedicate rispettivamente al grande Maestro della scultura italiana Arnaldo Pomodoro, ed all’affermato Artista contemporaneo Enrico Ghinato. 

Gli spazi della Versiliana ed in particolar modo la Villa nel contesto del Festival e delle nostre attività,  sono luoghi suggestivi e quando mai appropriati  per ospitare le mostre di grandi artisti. Sono per questo particolarmente onorato – commenta il direttore artistico della Fondazione Versiliana Massimiliano Simoni – di poter ospitare le  preziose collezioni di Pomodoro e GhinatoPer questo desidero ringraziare soprattutto i proprietari e i curatori di IMAGO che hanno reso possibile  l’allestimento e la realizzazione di queste mostre”.

Arnaldo Pomodoro è un Artista che non ha bisogno di presentazioni, apprezzato a livello internazionale per le sue Opere e conosciuto dal grande pubblico per le sue sculture monumentali esposte nelle più importanti città del mondo.

L’omaggio che la Fondazione Versiliana e IMAGO Art Strategies Lugano hanno voluto rendere al Maestro Pomodoro  si concretizza alla Versiliana in una retrospettiva sintetica che vedrà l’installazione di una scultura monumentale di fronte alla Villa ed una mostra al primo piano della stessa, con una selezione di venti Opere.   Sculture, che raccontano il legame ed il contrasto tra la perfezione a cui l’uomo aspira e i dubbi che ne affliggono l’anima, attraverso le armonie interrotte che si mostrano allo spettatore in tutta la loro complessità, cifra distintiva della creatività di Pomodoro.

 

Di Enrico Ghinato saranno invece esposte trenta Opere pittoriche nelle sale del pian terreno della Villa. Ghinato potrebbe forse ad un primo distratto sguardo venir definito con il cliché di “Pittore Iperrealista”, ma a fronte di una osservazione anche solo di poco più attenta, emerge di come il suo lavoro travalichi questa definizione. Assorbito infatti quel primo “impatto da fotorealismo” ed addentrandosi nei riflessi sinuosi appoggiati sulla carrozzeria di un’auto da sogno, o nelle trasparenze sovrapposte al riverbero evanescente di una vetrina nel cuore affollato di una città del mondo, si potrà notare di come queste opere siano frutto di una realtà pittorica concreta e ben visibile, tanto istintiva quanto al tempo stesso frutto di un raffinatissimo pensiero di base, che lascia alla mente ed allo sguardo dell’osservatore il compito di essere tratti in inganno dalle loro stesse lacune percettive, per poi riemergere ed approdare ad una visione d’insieme nota e rassicurante.

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